venerdì 10 febbraio 2012

Sinfonia in SCARAK be molliccio


Buongiorno a tutti!
in questa inedita postata pomeridiana eccomi di ritorno dopo un paio di giorni di assenza. non avrete mica pensato che avessi tirato le quoia? io ci ho pensato seriamente di stare per tirare le quoia stamattina!
penso che il titolo del post la dica lunga. la caviglia sta benone, la febbre non c'è più da un pezzo, la gola non brucia più e la voce è tornata. le orecchie sono ancora chiuse, però, e mi è presa una tosse, ma una tosse! sono tre giorni che non mi molla! stamattina ho creduto davvero di non farcela: non passava più! tanto che il mio vicino ha tirato un pugno alla parete per rendermi partecipe di quanto gli stessi zompendo le palle.
sto prendendo litri di latte e miele e altri litri di miele e limone e anche se devo ammettere che il catarro sta diminuendo (nel senso che non sputo più dal naso mocciloni degni di un orco), la tosse invece continua imperitura
veniamo al rough che vi posto oggi. l'ho creato stamattina a lavoro tra un colpo di tosse e l'altro. diciamo che trovarsi in una situazione simile a quella che ho rappresentato non è il massimo. la tosse non ti molla, tu ti vedi costretto a scatarrere come un vecchio fumatore turco di 90 anni e non ci puoi proprio fare nulla e gli altri intorno a te ti guardano disgustati. ovviamente, il fatto di trovarsi in un ristorante chic in mezzo a persone altrettanto chic non aiuta. il personaggio in questione, a differenza di me che mi sotterrerei sotto metri di terra, però non viene toccato più di tanto dalle occhiate dei commensali. che ne può lui se la tosse ha deciso di rendergli la vita difficile?
in effetti ragionandoci su, quante volte ci ritroviamo a dover minimizzare se non cancellare del tutto le manifestazioni dei nostri mali per la cosidetta buona educazione? certo mangiare con uno che ti scaracchia accanto non è il massimo, però, se la persona in questione poveraccia sta davvero male, chi è il vero maleducato: colui che tossisce come un pazzo o coloro che lo guardano con ribrezzo tenendosi a distanza?
con questo pensierino del primo pomeriggio vi lascio, miei prodi.
a torino c'è sciopero bus e io devo andare a lezione di ginnastica per le 18. mi tocca uscire moooolto prima di casa per sperare di arrivare in tempo.
mi piacerebbe davvero ricevere vostri commenti in merito ai miei interrogativi. su non fate i timidoni, scrivete :-)
...e come sempre: è una Selfpattyproduction :-)
  

3 commenti:

  1. Eccomi, ciao... con piacere leggo che non hai più febbre e che la gola non ti fa più male, ma la tosse... oy oy oy, che brutto quando si ha l'impressione che non passi più, però penso che quando non si sta proprio bene non bisogna soffocare il proprio malessere!

    Io non sopporto invece che si lamenta per niente e/o fa il finto malato, magari per farsi compatire!

    Che due OO così 'sti scioperi e poi sempre di venerdì, anche se in effetti danno noia, giusti o meno che siano, in qualunque giorno, non è che le persone abbiano impegni solo in un determinato giorno della settimana, no?

    Un grande abbraccio di una pronta guarigione,

    BB

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  2. ...grazie per esserci stata... nonostante tutto!

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    1. grazie a te per aver accettato le shiatsu torture :-) e un pò di do ing tanto per gradire
      :-)

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