sabato 7 gennaio 2012

L'amico è...


Ma buon sabato sera!
Come la va? Oggi per voi ho tirato fuori dalla mia scatola dei rough questa chicca! chi mi conosce (chi mi conosce bene) conosce anche la storia che ho scritto ambientata nell'epoca d'oro dei pirati! ci tengo a sottolineare che l'ho scritta prima che arrivasse jack sparrow & co. quindi non mi sono fatta prendere dalla pirati dei caraibi mania! è una storia conclusa ma ancora nel cassetto perchè penso ci siano ancor un pò di cose che mi deve dire prima di poter mettere la parola fine e passare oltre.
Qui, oggi, vi presento i due protagonisti di questa storia (di cui quelle a sinistra è stato protagonista di uno speen off a lui dedicato anche questo concluso ma per ora nel cassetto...ho un pò di cose in sto cassetto mannaggia!). il post si intitola l'amico è...già cos'è l'amico? chi è? fino a che punto possiamo considerare 'veri' coloro che definiamo amici? io me lo sto ancora chiedendo e ad oggi riesco a chiamare 'amici' davvero pochissime persone.
purtroppo mi sono ritrovata in più di una circostanza a guardarmi intorno nel momento di bisogno e trovare il vuoto. e dire che io cerco di esserci sempre per coloro a cui tengo. mio nonno diceva 'fai del bene e dimentica'...però caro nonno a tutto c'è limite, dico io.
I due che vi presento amici lo sono. e tanto anche. di quell'amicizia che nasce quando meno ce lo si aspetta, tra mille problemi e remore e che cresce e si mantiene nonostante litigi e incomprensioni. Il tema dell'amicizia ricorre spesso, per non dire sempre, nei miei racconti. forse perchè mi è difficile farmi degli amici e forse proprio perchè coloro che reputavo tali mi hanno voltato le spalle quando più avevo bisogno di loro o stranamente sono scomparsi oppure avevano davvero tante, ma tante cose da fare che, guarda proprio ora non ho tempo...
ci sono quelli che si dimenticano di te perchè la vita ci porta su strade diverse, quelli che ti stanno accanto perchè ti vedono forte e deciso e poi quando hai un attimo di debolezza si spaventano così tanto del tuo cambiamento che preferiscono non vederti (non ce la faccio proprio a sentirti così davvero, dai smettila!), quelli che ti reputano 'carissimo' e che poi non ti perdonano un errore, quelli che ti snobbano appena trovano di meglio...
verrebbe proprio da dire: ma andatene tutti a fan...
però poi penso che anch'io non sono uno stinco di santo. certo dal mio punto di vista ci ho sempre rimesso ma a volte ho anche tagliato ponti, allentanto rapporti, trattato con sufficienza...se usciamo dal nostro personale punto di vista di cose se ne vedono.
quindi l'amico è...ancora non lo so. ad oggi ne posso contare solo un paio di carissimi e non è detto che loro bastino ed avanzino. certo l'amicizia perfetta, quella che racconto nei miei racconti, ancora non l'ho trovata. forse continuerò sempre a scriverne senza trovarla mai. forse perchè gli scrittori si incaponiscono su ciò che pensano di non avere costruendoci mille storie intorno, senza rendersi conto di averlo già lì a portata di mano ciò che cercano.
per oggi vi saluto
...è come sempre: è una Selfpattyproduction :-)

1 commento:

  1. Ciao Pat,

    ah... l'amicizia... tasto dolente a volte: ho avuto fregature e non e, come hai scritto tu... è capitato che anch'io abbia rotto i ponti, ho allentato i rapporti perché conosco la controparte e non ho più voglia di star male; ho poche amicizie vere e so che mi vogliono bene e che per me ci sono, come spero di esserci sempre anch'io e che pensino sempre bene di me... ^.^
    Buona serata,
    bacioni,
    BB

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