mercoledì 1 febbraio 2012

Imbarazzato silenzio...


Ma buongiorno!
è da un pò che non mi faccio viva eh?
rieccomi qui dopo una settimana buona. visto che neve? eh, già ci voleva proprio! è bianca, è candida, copre tutto uniformando il paesaggio, è romantica e poetica....e io la ODIO con tutto il cuore!
spiegherò il perchè di questo mio odio in 3 punti:
1) sono una scooterista (non posso dire motociclista perchè il mio bolide è solo un 125 bechè di tutto rispetto) e abito a ore di distanza da ogni cosa, in una zona servita da bus che se arrivano ogni  45 minuti devi ringraziare l'autista! vado in moto sotto pioggi scroscinte, col gelo mordente, col vento che levati ma con la neve...diavolo è un suicidio e nemmeno io sono così pazza da farlo! anche se devo dire che sabato (primo giorno di neve in quel di torino) sono andata a lavoro in moto e sono tornata a casa sotto la neve con 5 centimetri di coltre bianca sul petto e un piede fuori uso grazie ad un'aggraziata caduta provocata dalla su detta odiata neve (che si è vendicata delle maledizioni che gli ho tirato, brutta bastarda!). esperienza sconvolgente e a tratti allucinante che avevo già vissuto una decina di anni fa ripromettendomi di NON RIPETERLA MAI PIU' invece guarda te il caso che ci mette lo zampino...
2) benchè sia nata in autunno, mese in cui cadono le foglie e il cielo si ingrigisce non sopporto il freddo! lo tollero bene anche grazie a quanto detto nel punto uno, ma essendo un'efferata nuotatrice (oddio sono da due anni ma mi sta prendendo davvero bene), nonchè un'incallita amante del caldo con tutto il suo seguito di sole, cieli sereni e uccellini canterini non posso fare a meno di non tollerare le stagioni fredde. ovviamente il punto uno ha un grande peso anche in questo! converrete con me che la neve fredda, umida, gelida non contribuisce al mio amore per l'inverno
3) detesto il bianco! mi fa sentire indefinita. poi c'è troppa luce riflessa sulla neve! bianco + luce = disorientamento. che non è una bella sensazione. ricordo una volta di essermi trovata in mezzo alla nebbia fittissima (altro elemento atmosferico che ODIO con tutta l'anima) in un luogo che non conoscevo. al di là del fatto che stavo per essere tirata da un bus, è stata un'esperienza di puro panico che non auguro a nessuno!
ora dopo avervi spiegato le motivazioni che mi portano ad ODIARE la neve e di conseguenza a provare un profondo fastidio per tutti quelli che la osannano e la chiamano gridando: che bello nevica! che bello! veniamo ora al rough che vi propongo oggi
ammetto che volevo postar un disegno che avevo fatto sulla neve e sul mio odio per questa ma non l'ho trovato (mannaggia al mio essere disordinata) nè ho avuto molto tempo (motivo per il quale mi vedete scrivervi solo oggi) per cercarlo come si deve. visto che non volevo scrivere senza allegare un disegno ho riflettuto su un avvenimento nel quale mi sono ritrovata la settimana scorsa e mi sono ritrovata tra le mani questo rough che capita giusto a fagiolo
il tema di oggi, amici e vicini, è il silenzio. avete idea di cosa stiamo parlando vero? no perchè ognuno ha una sua idea del silenzio. dal momento che la società in cui viviamo non ci permette di 'sentire' il vero silenzio mi è d'obbligo porre la domanda. ad ogni modo, il silenzio può essere la cosa più bella e rilassante del mondo come anche la più snervante. secondo voi il rough che vi propongo quale dei due tipi rappresenta?
la coppia rappresentata fa parte del libro che sto scrivendo (sono arrivata a pagina 77 della revisione evvai!). lei è cronicamente timida, lui cronicamente scorbutico, irascibile e solitario (cosa che ovviamente non aiuta la timidezza di lei) e si ritrovano a passeggiare l'uno accanto all'altra invischiati in un silenzio snervante carico di imbarazzo. vi siete mai trovati in una situazione simile? io mille volte perchè benchè chi oggi mi conosce bene stenti a crederlo, sono stata anch'io cronicamente timida. poi sono guarita di botto a 19 anni. prima o poi vi spiegherò anche il perchè chissà...:-)
fatto sta che il timido sa di essere timido e di mettere a disagio chi gli è accanto e per questo si incazza con se stesso chiudendosi ancora di più a riccio. se poi chi ti è accanto ti piace pure...apriti cielo!e se chi ti è accanto ha un carattere impossibile...
fatto sta che in questi ultimi anni ho imparato ad apprezzare il silenzio. da brava psicologa è un passaggio obbligato imparare a gestirlo e capirlo. ho scoperto che si può stare bene con l'altro anche senza dire nulla. il mio compagno è di poche (pochissime) parole e devo dire che stare con lui mi ha aiutata a capire che non è necessario parlare sempre per riempire i silenzi. quando esci da una condizione di timidezza cronica dove tu in primis eri il silenzio (non la causa o la conseguenza ma proprio lui!) è normale iniziare a parlare sempre, troppo anche sentendosi in dovere di riempirlo il maledetto silenzio. invece questo è importante perchè dice molte cose. un silenzio imbarazzato come quello che vi ho illustrato oggi parla molto più di mille parole. lei imbarazzata dal suo stesso imbarazzo che procede ad occhi bassi mentre nella sua testa lotta per riuscire a combattere la paura di parlare. lui innervosito dal suo silenzio che non sa come affrontare facendolo sentire a disagio. si tende a scappare dai timidi ed a evitarli proprio per la sensazione di disagio che si prova al loro cospetto. così come i timidi fuggono gli altri sempre per il disagio che provano nel non riuscire a comunicare. ci va molta pazienza per affrontare l'altrui timidezza. pazienza ripagata poi dalla bella persona che si scopre esserci dietro la muraglia di sguardi bassi e imbarazzati silenzi. e non è un luogo comune questo. l'avrete pur avuto l'occasione di vedere un timido quando finalmente decide di gettare alle ortiche la maschera che indossa ed essere se stesso no? sono così carichi d'energia da essere quasi invadenti. e non lo dico solo perchè ho vissuto l'esperienza in prima persona
ascoltate il silenzio ragazzi. soprattutto quelli che vi mettono a disagio, perchè sono quelli che raccontano più cose.
volete sapere come si conclude la passeggiata silenziosa tra i due?...beh, prima o poi lo scoprirete :-)
...e come sempre: è una Selfpattyproduction :-)

1 commento:

  1. Che bella cosa che è il silenzio!!!
    Io, che sono molto abitudinaria, adoro il silenzio di casa quando sono sola, non che non ami chiacchierare, anzi sono molto chiacchierona, ma il silenzio non ha prezzo e per una persona un po' asociale come me è una manna ^_^
    BB

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