mercoledì 25 gennaio 2012
abbracci
ma buona sera
guardate un pò cosa vi pubblico oggi? dritto dritto dalla mia scatola dei rough ho tirato fuori questo bell'abbraccio. è nato come uno schizzo tanto per passare il tempo poi è il bimbo è venuto così bene e così sorridente che ho deciso di farne un quadro. purtroppo il quadro non posso postarvelo anche perchè è ancora in fase di lavorazione. quando sarà finito magari faccio una foto e ve lo ripropongo.
ho meditato oggi sull'importanza degli abbracci. a volte si danno con superficialità quasi come lo scrivere 'ti voglio bene' o megli 'tvb' al fondo di un sms, altre si desiderano ma non si riesce proprio nè a darli nè a riceverli. vi è mai capitato di abbracciare qualcuno e sentire che questo si irrigidisce in ogni suo muscolo? magari muta anche espressione divenendo più cupo o stupito o imbarazzato. vi è mai capitato di abbracciare tenendo le distanze? come si fa? beh un abbraccio con distanza consiste nell'avvicinarsi all'altro essendo noi rigidi come stoccafissi e restando a pochi millimetri da questo. oppure nel fare toccata e fuga.
il bello dell'abbraccio è la spontaneità maledizione! spontaneità nel darlo e nel riceverlo. certo è spiazzante essere abbracciati quando non si è abituati a ricevere affetto o provare ad abbracciare quando nessuno mai ci ha insegnato a farlo (nè ci ha mai fatto provare a pelle cosa si prova nel riceverlo).
si da per scontato che una madre abbracci il suo figlio con spontaneità come anche si pensa sia normale per un bambino trovarsi bene tra le braccia della sua mamma. purtroppo però non va sempre così. si abbraccia con paura, con ansia, con rabbia, con disgusto, con distacco, con freddezza e potrei continuare all'infinito. provate a ripensare ai vostri abbracci: quanti di questi sono portati con spontaneità?
tra le braccia di chi si ama (e ovviamente di chi ci ama a sua volta) il tempo si ferma. il calore aumenta. il cuore batte. si può ridere, piangere, sospirare senza giudizio sentendosi davvero liberi di potersi esprimere.
se così non è, se nell'abbraccio stiamo scomodi forse allora non è l'abbraccio giusto. questo non vuol sempre dire che non siano le braccia giuste, forse non è giusto il momento o forse è il momento invece di dare spazio al dialogo e capire perchè si sta scomodi.
oggi ho ricevuto un bellissimo abbraccio. auguro a tutti voi di riceverne uno uguale, uno in cui poter ridere felici come il bimbo del mio rough
...e come sempre: è una Selfpattyproduction :-)
martedì 24 gennaio 2012
Leggerezza
Ma buonasera!
C'è stato un periodo della mia vita in cui disegnavo fatine ovunque. dalla mia scatola del rough ho tirato fuori per voi questa piccola meraviglia. mi ha sempre affascinato la favola di pollicina, che nasce da un fiore, viene rapita da un topo per essere data in sposa ad una ranocchia e poi liberata dal principe dei folletti col quale convola a giuste nozze...dimenticandosi del tutto della madre che tanto l'aveva desiderata! crudeli le favole non trovate?
ad ogni modo, in mondo del fantastico è bello perchè è vario e soprattutto perchè c'è spazio per tutti. come diceva michael ende ne 'la storia infinita' finchè ci saranno persone capaci di sognare fantasia potrà esistere. e io di sogni ne ho una cantina piena (nel cassetto non ci stavano più)
a volte mi chiedo che ne sarebbe stato di me se non avessi avuto la capacità di creare mille storie e mille mondi. spero che prima o poi possa condividere con voi qualcuna di queste storie :-) per ora vi lascio i miei schizzi
...e come sempre: è una Selfpattyproduction
lunedì 23 gennaio 2012
Fratelli: il ritorno da Budapest
ma buona seeeeeeraaaaaaaaaa :-)
eccomi di ritorno dopo una buona settimana d'assenza. settimana trascorsa a Budapest...sulla tesi di mio fratello!
città bellissima che già conoscevo.gente non proprio educatissima ma neppure noi siamo il massimo alla fin fine. neve. sì, sono dovuta andare a Budapest per trovare la neve...faccio notare che io ODIO la neve! non solo perchè da brava centaura quale sono se nevica la moto non lo posso usare e mi tocca farmi ore di strada in autobus per andare ovunque (dal momento che abito in culo ai lupi!), ma anche perchè il bianco mi manda in bestia. vero è che il freddo era talmente secco che non si attaccava nemmeno per terra! ad ogni modo, il mio caro fratellino mi ha regalato una serata all'opera a vedere la boheme...fantastico! al di là della location (l'opera di budapest è eccezionale) l'emozione di assistere all'esecuzione di un'opera dal vivo non ha avuto prezzo! ascoltarla in cd o in tv non è per nulla la stessa cosa credetemi e vi auguro (se vi piace il genere) di riuscire prima o poi ad andare a vedere un'opera lirica dal vivo. merita, gente! cacchio se merita!
il secondo girono, dopo aver risolto varie beghe legate alla sua tesi mi ha portata al cinema a vedere un lungometraggio animato favoloso. ovviamente era in ungherese ma non ci ho fatto neppure caso tant'era bello. si chiama 'as hember tragedia' (nella speranza di averlo scritto giusto) che vorrebbe dire 'la tragedia dell'umanità ' (nella speranza di ricordarmi il titolo corretto) ed è una genialata di film. parla del viaggio che lucifero fa fare ad adamo ed eva dopo che sono stati scacciati dal paradiso affinchè adamo si renda conto di quanto brutto sia il genere umano e decida di porre fine alla sua esistenza. adamo alla fine non si suicida scombinando le carte di lucifero che dal suo suicidio ne avrebbe ricavato la vittoria della scommessa fatta con dio su quanto fragili siano gli esseri da lui creati.
ragazzi, guardatelo è un quadro in movimento, un piacere per gli occhi e chissenefrega se non si capisce la lingua!
ovviamento ho anche fatto tappa alle terme! non si può andare a budapest e non andare alle terme. al di là del fatto che rispetto all'italia (e alla francia) costano davvero niente, avevo davvero bisogno di rilassarmi un pò. ho sguazzato per tre ore nell'acqua allo zolfo inframmezzando i cambi di vasca con saune e bagno turco. ne sono uscita che puzzavo di uovo marcio ma ne è valsa la pena.
il rough che vi presento oggi è il gemello dell'ultimo che vi ho pubblicato. gemello perchè oltre a presentare gli stessi personaggi è stato creato subito dopo l'altro. dei fratelli ne ho già parlato abbondantemente l'altra volta. qui posso solo aggiungere che non sempre si riesce ad andare d'accordo e a capirsi e che a volte il muro posto dall'altro è così invalicabile (quello di mio fratello poi è pure elettrificato, chiodato e corredato di cocci aguzzi di bottiglia non solo in cima ma anche lungo le pareti!) da portarci davvero sull'orlo di un sano vaffanculo. però quando dal check in sono passata all'area csi (converrete con me che ormai prendere un aereo equivale a farsi ispezionare da un pool di agenti che partono dal presupposto che tu voglia fregarli) mi è preso davvero male sapere di lasciarlo lì da solo. di dover attendere altri due mesi prima di rivederlo. certo ci sentiremo tanto anche perchè dovrò aiutarlo con questa benedetta tesi, ma checchè se ne dica non è la stessa cosa.
i due personaggi qui sopra si vedono poco perchè lui è sempre in viaggio per lavoro. le poche volte in cui si vedono lei vorrebbe non lasciarlo andare e per lui è sempre una sofferenza dover ripartire. per quanto l'amore sia la più bella delle cose e io sia convinta che quello fraterno sia in assoluto il più importante (che poi ci sia legame di sangue o meno poco importa: se considere un altro alla stregua di un fratello questo basta a renderlo parte della mia famiglia), non so quanto giusto sia legare così tanto un altro a noi.
con questo pensierino della sera vi saluto
...è come sempre: è una Selfpattyproduction :-)
mercoledì 11 gennaio 2012
Fratelli
ma buona sera
è da qualche giorno che non mi faccio viva. scusate ma il motivo della mia assenza è legato al titolo di questo post. fratelli, per l'appunto. ho un fratello più piccolo di me di tre anni che in questo momento si trova in erasmus a budapest presso l'accademia di belle arti locale. sta scrivendo la tesi che dovrà discutere a marzo e come spesso accade a tutti i tesisti oltre ad essere nervoso e ultra mega impegnato in quest'opera si trova anche a dover affrontare tutti i problemi buracratici del caso. da budapest ovviamente. secondo voi chi deve corrergli in soccorso? ma la sottoscritta ovviamente. domani mattina infatti mi troverò a dover fare i conti con la segreteria dell'accademia per consegnare la bozza della sua tesi. quindi archiviati i miei di casini burocratici universitari mi tocca smazzarmi quelli del frattellino. vabbè mi consolo pensando che venerdì parto per budapest. per aiutarlo con la tesi ovviamente, anche se una puntata (e magari due) alle terme non me la faccio scappare!
il rough che condivido con voi oggi ha per protagonisti il protagonista del libro che sto revisionando ('mazza che fatica che sto facendo!) e la sua sorellina. mi sono divertita un casino nel realizzarlo soprattutto perchè lui è un personaggio serio, incazzoso ed ermetico che però si trasforma in un gigante buono con la sua sorellina. diciamo che è quel che succede a me con mio fratello, nonostante tra noi non ci sia l'abissale differenza d'età che c'è tra i due qui sopra!
penso che il legame tra fratelli sia il più importante che si possa avere. si è stati generati dalla stessa coppia, si è cresciuti insieme con tutto ciò che questo comporta. si litiga, si piange, si ride, si scherza e soprattutto ci si supporta e sostiene a vicenda. io e mio fratello poi siamo entrambi artisti: lui si pittore io...tante altre cose :-)
mi rattrista sentire di fratelli che litigano, che non si sopportano, che si detestano nel peggiore dei casi. io non potrei mai fare a meno del mio rompipalle personale e credo che per lui sia lo stesso. e ora che è lontano mi rendo conto di quanto mi manchi e di quanto per me sia importante.
ci sono poi quei legami che possono definirsi fraterni anche se non c'è alcun legame di sangue. amicizie così strette da divenire importanti e da durare nel tempo. possiamo costruirci una nostra famiglia composta da individui che non hanno il nostro stesso patrimonio genetico ma senza i quali non potremmo andare avanti.
si può essere fratelli in tanti modi e dietro ognuno di questi c'è una storia e un sentimento.
e con questa chicca vi lascio
...e come sempre: è una Selfpattyproduction :-)
sabato 7 gennaio 2012
L'amico è...
Ma buon sabato sera!
Come la va? Oggi per voi ho tirato fuori dalla mia scatola dei rough questa chicca! chi mi conosce (chi mi conosce bene) conosce anche la storia che ho scritto ambientata nell'epoca d'oro dei pirati! ci tengo a sottolineare che l'ho scritta prima che arrivasse jack sparrow & co. quindi non mi sono fatta prendere dalla pirati dei caraibi mania! è una storia conclusa ma ancora nel cassetto perchè penso ci siano ancor un pò di cose che mi deve dire prima di poter mettere la parola fine e passare oltre.
Qui, oggi, vi presento i due protagonisti di questa storia (di cui quelle a sinistra è stato protagonista di uno speen off a lui dedicato anche questo concluso ma per ora nel cassetto...ho un pò di cose in sto cassetto mannaggia!). il post si intitola l'amico è...già cos'è l'amico? chi è? fino a che punto possiamo considerare 'veri' coloro che definiamo amici? io me lo sto ancora chiedendo e ad oggi riesco a chiamare 'amici' davvero pochissime persone.
purtroppo mi sono ritrovata in più di una circostanza a guardarmi intorno nel momento di bisogno e trovare il vuoto. e dire che io cerco di esserci sempre per coloro a cui tengo. mio nonno diceva 'fai del bene e dimentica'...però caro nonno a tutto c'è limite, dico io.
I due che vi presento amici lo sono. e tanto anche. di quell'amicizia che nasce quando meno ce lo si aspetta, tra mille problemi e remore e che cresce e si mantiene nonostante litigi e incomprensioni. Il tema dell'amicizia ricorre spesso, per non dire sempre, nei miei racconti. forse perchè mi è difficile farmi degli amici e forse proprio perchè coloro che reputavo tali mi hanno voltato le spalle quando più avevo bisogno di loro o stranamente sono scomparsi oppure avevano davvero tante, ma tante cose da fare che, guarda proprio ora non ho tempo...
ci sono quelli che si dimenticano di te perchè la vita ci porta su strade diverse, quelli che ti stanno accanto perchè ti vedono forte e deciso e poi quando hai un attimo di debolezza si spaventano così tanto del tuo cambiamento che preferiscono non vederti (non ce la faccio proprio a sentirti così davvero, dai smettila!), quelli che ti reputano 'carissimo' e che poi non ti perdonano un errore, quelli che ti snobbano appena trovano di meglio...
verrebbe proprio da dire: ma andatene tutti a fan...
però poi penso che anch'io non sono uno stinco di santo. certo dal mio punto di vista ci ho sempre rimesso ma a volte ho anche tagliato ponti, allentanto rapporti, trattato con sufficienza...se usciamo dal nostro personale punto di vista di cose se ne vedono.
quindi l'amico è...ancora non lo so. ad oggi ne posso contare solo un paio di carissimi e non è detto che loro bastino ed avanzino. certo l'amicizia perfetta, quella che racconto nei miei racconti, ancora non l'ho trovata. forse continuerò sempre a scriverne senza trovarla mai. forse perchè gli scrittori si incaponiscono su ciò che pensano di non avere costruendoci mille storie intorno, senza rendersi conto di averlo già lì a portata di mano ciò che cercano.
per oggi vi saluto
...è come sempre: è una Selfpattyproduction :-)
giovedì 5 gennaio 2012
Cacciatori di teste...!
Ma buona sera!
Dopo un giorno d'assenza pubblico questa mia bellissima opera che la dice lunga sulla qualità del mio umore! Penso che a volte bisognerebbe davvero poter prendere una bella asca a mezza luna stile Nera Signora e mietere qualche testa!
Signori iniziamo in allegria il 2012! Juppy! Scherzi (e incazzature) a parte, sto lavorando alla revisione del mio romanzo. Non è facile! Per nulla ma tanto anche la vita ordinaria non lo è quindi meglio dedicarsi allo straordinario mondo della mia fantasia!
Il simpatico individuo che vi ho postato oggi fa sempre parte del mio lavoro incompiuto. Lo avete già visto, in versione più romantica, nel post del titolo 'In blu'. Ebbene sì, anche i cacciatori di teste hanno un cuore!
Bene ora vado ad affilare l'ascia a mezza luna, mi doto di mantello incappucciato e anzichè portare dolci mi carico un sacco di carbone in spalla (per scaldarmi perchè fa un freddo porco mica da lasciare a chi non è stato bravo. con quel che costa il carbone poi, stiamo scherzando!) e faccio 'perdere la testa a qualcuno!'
Buona befana a tutti
...e come sempre: è una Selfpattyproduction :-)
martedì 3 gennaio 2012
Davide e Golia...
Ma buongiorno a tutti :-)
Guardate cosa ho pescato oggi! Dal lontanissimo 2001 ecco a voi Davide e Golia. L'idea e i testi erano del mio ex e i disegni invece sono miei. Ho alcune vignettine fatte e finite di questo due che fa il verso un pò ad Harvey e un pò a Donnie Darko e che voleva essere un grande progetto poi finito in un nulla di fatto...un pò come la nostra relazione insomma.
...quando si ha a che fare con uno scrittore inconcludente...ma lasciamo perdere che è meglio!|
Ero in dubbio tra postare questa meraviglie e un altro rough dei miei giornalisti rompiballe giusto per darvi qualche news in più su di loro...poi ho deciso di lasciarvi ancora un pò sulla graticola della curiosità. Sono simpatica eh? hihihihi!
Scherzi a parte, oggi mi sento più in versione coppia bimbo e amichetto immaginario che in versione giornalisti seri e professionali
Ieri tra l'altro ho ripreso in mano il romanzo, come vi accennavo nel post, e ho iniziato a metterlo a posto...miseria se è difficile! Ma chi ma l'ha fatto fare a impelagarmi nel mondo del giornalismo?
Sono una masochista senza speranza!
Per oggi vi saluto. Spero la vignetta vi strappi un sorriso
...e come sempre: è una Selfpattyproduction :-)
lunedì 2 gennaio 2012
Disegni o scrivi...?
Eccomi qua con il primo post del 2012!
Buon Anno!
Ma come andiamo? Digerito il cenone di capodanno? Smaltita la sbronza? si? Bravi ragazzi!
Io vi dico solo che il 1 ho lavorato dalle 8.30 alle 16.00...
...però si dice che chi lavora a capodanno lavora tutto l'anno...dati i presupposti e le belle notizie pre natalizie diciamo che spero davvero di lavorare tutto l'anno!
Ad ogni modo, cattive notizie del 2011 a parte, non potevo non iniziare questo nuovo anno con i due baldi giovani che potete ammirare in questo rough. Ribadisco la magia e la bellezza dello schizzo...non è finito (e si vede), è sporco (e si vede), è pieno di errori (e si vede), però...c'è già tutto il loro mondo in questo schizzo!
Chi sono? Beh, sono i due personaggi che da giugno scorso hanno piantato le tende tra i miei pensieri. il 15 dicembre ho posto la parola fine alla loro storia e da stamattina, giusto per iniziare bene l'anno, ho iniziato a revisionare questo romanzo...dopo aver rotto le balle a un paio di giornalisti giusto per capire come funziona il loro mondo.
Si perchè i due in questione sono giornalisti. E qui mi fermo. Posterò qualche altro rough in futuro su di loro e su altri componenti di questo mondo che grazie a loro e per loro ho creato.
tornando al titolo del post: disegni o scrivi? Io ho sempre disegnato storie e raccontato disegni...giusto per complicarmi ulteriormente la vita!
Mi sento scrittrice ma non posso fare a meno di mettere su carta i volti, le espressioni, le situazioni vissute dai miei personaggi attraverso il disegno...che penso di saper usare...un pochino...sì, dai un pò la matita la so usare!
Perchè non fai fumetti allora? mi chiederete voi e infatti li ho fatti. Sempre i due baldi giovini di cui sopra sono stati creati per due storie a fumetti presentate ad un concorso ligure negli anni 2002-2003. Dopo quasi dieci anni li ho ripescati dalla scatola magica delle miei follie e loro, incazzati per la lunga attesa (soprattutto quello a sinistra) mi hanno vomitato addosso la loro storia e la voglia di vederla scritta, finita, messa a pulito e possibilmente editata, grazie!
Non ho continuato a fare fumetti per il semplice fatto che si è messo in mezzo il mondo del cinema d'animazione...e che mondo! sing, quanti ricordi...purtroppo poi si sono messi di mezzo gli asiatici e il lavoro in Italia è pressocchè scomparso e di andare all'estero non me la sentivo (mannaggia a me!)
Perchè non sei tornata al fumetto allora, direte voi...perchè studiavo psicologia e frequentavo il corso di shiatsu rispondo io
Ma fare una cosa per volta no? direte voi...non sarei più io...rispondo io :-)
Ad ogni modo, la scrittura è sempre stato il mio cavallo di battaglia. Certo litigo con la sintassi, faccio a botte con i tempi verbali e mi dimentico sfacciatamente la punteggiatura ma mi hanno detto che tutto sommato so raccontare. E credo non sia poco!
Racconto le storie che ho in testa e le illustro con disegni (magari meno rough di questo proposto) che permettano a chi legge di farsi un'idea su come siano fatti i personaggi. Può dar loro un volto, un corpo, capire come si muovono...
Non so voi ma io ho sempre preferito poter 'vedere' i personaggi. ho apprezzato di più la lettura di Harry Potter dopo il primo film perchè ho potuto immaginarlo meglio, ad esempio.
A volte i volti dei personaggi (disegnati o reali che siano) che vengono dati a questi eroi fatti di carta e sogni non sono proprio come ce li immaginiamo nella nostra testa mentre li leggiamo, però penso sempre sia meglio avere un riferimento. Credo che ogni autore abbia ben chiaro nella testa come parla, come si muove, comè fatto e soprattutto il viso del suo personaggio. Io me li posso pure disegnare e far vedere a voi come li vedo io. E se voi leggendo di loro magari ve li immaginate diversi...beh sarebbe bello per me sapere come sono per voi.
Ma è ancora presto. Per oggi i miei due scassapalle personali ve li presento così senza nomi ufficiali ne accenni sulla loro storia, dicendovi solo che sono due giornalisti che mi hanno spinto a dovermi documentare sul giornalismo.
Che dire vi lascio girare sulla graticola della curiosità :-)
...e come sempre: è una Selfpattyproduction :-)
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