lunedì 12 marzo 2012

Promozione Shiatsu!

Ciao a tutti!
Rieccomi di nuovo! E nuovamente con lo shiatsu!
Ragazzi fatevene una ragione: vi farò una testa così con il mio shiatsu!
Vi giro il link della giornata promozionale shiatsu che svolgerò sabato 24 dalle 14 alle 17:

http://www.facebook.com/events/364244563599129/?context=create

Su, su, fatevi shiatzzzzzare :-)
Prossimamente torno con i miei rough. Per ora scusate, ma ho lo shiatsu in testa!

Anche questa è una Selfpattyproduction :-)

giovedì 8 marzo 2012

A tutto shiatsu!


ma da quanto tempo?
ma ciaoooooo!!!!!!!!!!
si se non muoiono si rivedono...e infatti rieccomi qui!
chiedo profondamente scusa per la mia prolungata assenza ma come potete (intra)vedere dal jpeg che vi ho allegato, ho lavorato per promuovere la mia attività in questi giorni. questa cosa sommandosi a tutte le altre, mi ha portato a non avere neanche più il tempo di grattarmi il...di scrivere sul blog!
tornerò anche ai rough non vi struggete dal dolore, oggi però voglio rendervi noto il fatto che ho trovato finalmente una sede (grazie a Grazie e Ruggero) dove operare shiatzisticamente parlando.
si trova in via Fabrizi, servitissima come mezzi pubblici (ci si arriva comodamente anche con la metro) quindi, ragazzi miei non avete più scuse: venite a farvi shiatzzare!!! :-)
vi aspetto, quindi
...e come sempre: è una Selfpattyproduction :-)

domenica 19 febbraio 2012

Fidati!


Ma buonaseraaaaa!!!!!!!!!!
anche questo week end è andato. l'ho trascorso al master di artiterapie che sto facendo insieme ai miei mitici compagni :-) siamo così bravi che dovrebbero ingaggiarci in blocco ragazzi!
complimenti a parte...lo avete mai fatto questo 'gioco'? quale? ma quello che stanno facendo (o meglio che l'uno a proposto e l'altro sbuffando ha accettato per amore della pace) i due figlioli qui sopra!
ma sì, dai che lo avete fatto anche voi almeno una volta! l'uno sta davanti in piedi e si mette in croce (nel senso che si matte in piedi a gambe unite e braccia aperte) l'altro dietro di qualche passo pronto a prenderlo. è un esercizio per testare la fiducia che si ha nell'altro. si chiudono gli occhi e ci si lascia cadere all'indietro fiduciosi nella capacità del compagno di prenderci al volo senza farci crollare per terra.
ora, se già sei molto, molto, molto (aiutatemi a dire molto) diffidente e la persona che dovrebbe prenderti al volo e molto molto molto (riaiutatemi a dire molto) più esile di te...diciamo che il gioco non viene bene...come si può notare dall'immagine!
la fiducia...ne vogliamo parlare? io ci metto le ere geologiche prima di fidarmi di qualcuno. posso scherzarci, lavorarci assieme, essere disponibile e gentile ma prima che possa la vocina folle che è dentro di me dirsi 'si possiamo fidarci' ce ne passa di tempo!
per farvi un esempio che la dice lunga, ci ho messo la bellezza di quasi 2 anni per capire che sì, posso davvero fidarmi del mio ragazzo. per la cronaca, stiamo insieme da 4 anni. e i due anni citati non sono altri 2 anni prima del giorno in cui ci siamo messi insieme ma i primi due anni in cui già insieme ci stavamo.
esagerata? mah non la definirei esagerazione. la fiducia nel prossimo è inversamente proporzionale alla quantità di batoste che si sono prese nella vita. possono essere anche tante piccole batostine che insieme nel tempo ne formano una bella grande. oppure (colmo della sfiga) tante batoste grandi distribuite in trent'anni di vita.
diffido sempre di chi si fida subito del prossimo. dai, sì viva la pace, viva lo spirito di aggregazione, viva l'amicizia ma trovo un pò...inquietante la fiducia incondizionata nel prossimo! e anche pericolosa...per il fiducioso incondizionato intendo.
certo una persona può piacerti a pelle. e ne ho conosciute tante che mi sono piaciute a pelle e guarda un pò sono anche quelle con le quali i rapporti sono sempre stati fantastici, sinceri e piacevoli. certo con persone simili magari la fiducia ci mette meno ad essere accordata.
poi dipende anche dai contesti: nelle relazioni sentimentali per quanto mi riguarda l'esempio ve l'ho già dato. e il mio uomo per quanto contorto sia (è un bassista, dopo tutto hihihih!) è un pezzo di pane! nell'amicizia...beh, lì davvero ho preso così tante mazzate che ci vado ben bene con i piedini di piombo!
dipende anche dall'ambiente in cui ci si trova e dall'atmosfera che in esso si respira. e soprattutto, dipende dalla corazza che si indossa, dalla muraglia che ci si è costruiti intorno, dalle maschere che più o meno volontariamente ci mettiamo e dalle ferite (a volte ancora aperte) che abbiamo nel cuore.
perchè fidarsi vuol dire affidarsi all'altro. ti affido la mia fiducia, ti affido me stesso. proprio come nel gioco che vi ho illustrato....

...come puoi tu, fragile, sconosciuto, totalmente diverso da me potermi sostenere? come posso io affidarmi a te? ok, ora chiudo gli occhi e mi lascio andare e se non mi prendi, se mi lasci cadere per terra pace: mi farò male scontrandomi con il pavimento, e poi come sempre, come al solito, mi rialzerò con le mie gambe e proseguirò per la mia strada.
se dovessi invece, prendermi al volo cosa cambierebbe? ok, mi hai preso...che figata...e poi? vorrebbe dire questo che mi fido di te? vorrebbe dire che posso avere fiducia in te? o forse vuol solo dire che di cadere e farmi male infondo non me ne importa nulla?
cosa è peggio,poi? che non mi interessi nulla di cadere e farmi male o che non riesca a lasciarmi cadere perchè di te non mi fido?
e se nel prendermi al volo anche tu dovessi cadere, se ci schiantassimo entrambi al suolo allora questo cosa vorrebbe dire? che abbiamo condiviso un fallimento: io della mia fiducia e tu della tua capacità di affidabilità? oppure che nonostante le tue magra forze, accompagnandomi nella caduta e soffrendo con me il dolore dell'impatto tu abbia voluto dimostrarmi di esserci?

dite che sono deliri cervellotici di una psicologa con la passione della scrittura e del disegno? non lo so...penso che essere affidabili voglia dire esserci per l'altro. esserci sempre. penso siano pochi coloro che davvero siano disposti ad esserci sempre. soprattutto se la persona in questione non è propriamente delle più caratterialmente semplici
mamma mia quanto ho scritto stasera! il master mi ispira. ho la fortuna di aver conosciuto 6 belle persone intrise di arte, creatività e musica. troppi complimenti per voi ragazzi stasera :-) meglio che mi stoppi
...è come sempre: è una Selfpattyproduction :-)

giovedì 16 febbraio 2012

...e adesso?


ma buonasera!!!!!!!!!
successone il post di ieri!!!!!!! grazie grazie grazie :-)
a quanto pare quando si parla di peli, cerette e primi appuntamenti il cuore si scalda e la curiosità aumenta.
visto che mi sento buona, per non tenervi sulla graticola della curiosità (che la Santa BB ben conosce!) vi posto questa chicca.
il fatidico giorno è arrivato, l'amica ha fatto la sua parte caricando d'ansia e dando fondo alle sue conoscenze di estetismo e trucco, il più è fatto e adesso...: suonano al citofono
AHHHHHHH!!!!!! attimo di panico, sudorazione a mille (con amica che strilla isterica 'Non sudare che macchi il vestito'...ma si può dare un consiglio simile?), capicollarsi per le scale e poi fermarsi un attimo davanti al portone
il cuore batte a mille! tum tum tum tum tum tum.... non si può mica però stare a fare le belle statuine davanti alla porta no? suvvia un pò di coraggio! quel che si poteva fare è stato fatto!non vorrai mica passare per la solita donna che si fa attendere le ere geologiche prima di scendere?
un profondo respiro, il portone si apre e............
che ve ne pare? rende bene? diciamo che ricordo bene il primo appuntamento con il mio attuale compagno. rasentavo la crisi di panico ragazzi. avevo dato fondo al guardaroba, provato e scartato, truccato e struccato e alla fine mandando tutto a quel paese mi sono messa la cosa più comoda che avevo e ci sono andata con la faccia pulita e i capelli raccolti.
certo non avevo un'amica ansiolitica a venirmi dietro con ceretta e trucchi! alla fine è andata bene. a loro come andrà? mah, chissà, mistero....hihihihihihi!!!!!!!!!
vi ringrazio ancora tanto per l'affluenza su questo mio blog carico di pensieri pazzi e rough scriteriati
per stasera vi saluto. mentre i miei due eroi di carta e inchiostro danno il via ad una mirabolante avventura io mi accingo a cenare.
...e come sempre: è una Selfpattyproduction :-)

mercoledì 15 febbraio 2012

Torture autoinflitte


ma buonpomeriggio!
allora...com'è andata ieri? scambiati i regali? trascorsa la serata tra coccole ed effusioni? si? e oggi? vi amate di meno?
io non credo in queste stupide feste commerciali! così come non credo in quelle sociali (natale, pasqua ecc) nè tanto meno in quelle personali (compleanni, anniversare ecc). penso che ogni giorno debba essere vissuto come una festa e quindi ad ogni giorno debba essere attribuita la medesima importanza. certo ci sono giorni in cui si manderebbe volentieri a stendere l'umanità intera, altri che si vorrebbero cancellare, ma che io debba sentirmi più buono perchè è natale, più redento perchè è pasqua o più innamorato perchè è san valentino...scusate ma non ci stò! già ci impongono cosa fare e non fare, cosa pagare e cosa mangiare che non ci venissero ad imporre anche come esprimere i nostri sentimenti per favore!
veniamo al rough che vi propongo. mi è venuto in mente non solo perchè nella prosecuzione del romanzo che sto revisionando si verificherà una scena simile (BB vedi come sono brava? ogni tanto mi ricordo di toglierti per un momento dalla graticola della curiosità hihihihi!), ma anche perchè mi sono scontrata giusto ieri con il gravoso problema dei peli superflui (musica tragica di sottofondo prego)
a causa della caviglia storata dalla scivolata sul ghiaccio prima e dell'influenza che ancora mi lascia i suoi beneamati strascichi poi è più di un mese che non vado in piscina. la cosa mi irrita non poco! ovviamente, ho dato sfogo ai miei peli, data la non costrizione di dover mostrare gambe e braccia. già sabato mi sono accorta di aver superato la misura regolamentare (cioè il mezzo millimetro consentito dalla società che si sente al tatto e si intravede appena alla vista) di un bel pò. ho la fortuna di avere un uomo che non bada a queste cose. fosse per lui potrei anche diventare lady bigfoot e mi amerebbe lo stesso (parole sue ragazzi...non sono fortunata? :-)) però si sà che è meglio non forzare troppo le cose.
ieri quindi, mi sono armata di crema depilatoria e silkepil e ho sterminato la foresta amazzonica cresciuta su buona parte del mio corpo. e per fortuna che di peli ne ho pochi!
ora solo lissia lissia come il culetto di un bimbo :-) ma la pacchia durerà ben poco e tra qualche giorno dovrò ricominciare tutto da capo...anche perchè conto dalla prox settimana di tornare in piscina, cazzo!
la scenetta rough che vi propongo, invece, è il preludio ad un primo appuntamento. ve li ricordate i primi appuntamenti? magari ne avete appena vissuto uno o lo vivrete a breve. c'è sempre un buon carico di emozione e un pizzico di paura anche (piacerò, non piacerò, cosa dire, cosa non dire, sarà giusto, sarà sbagliato ecc ecc)...almeno se si è timidi.
se seguite il blog da un pò vi sarete già scontrati con il rough ''imbarazzato silenzio' se siete new entry andatevelo a riprendere perchè il rough di oggi nel tempo magico del mio racconto si verifica qualche settimana dopo quella passeggiata silenziosa e agitata.
ora, qual'è il nemico numero uno di una timida che finalmente si vede invitare a cena dall'uomo dietro al quale sospira da tempo? ma la migliore amica, no! un'amica che monopolizza la situazione (e la ragazza in questione) elargendo consigli e adoperandosi per renderla 'appetibile', dopo anni di solitaria monogamia. capelli bigodinati (MAI mettere bigodini ad una riccia!), striscette depilatorie strappacarne (MAI usarle su chi ha la pelle chiarissima!), smalti, trucchi e chi più ne ha più ne metta. ed ecco che quella che voleva essere una preparazione tranquilla all'evento si trasforma in una baraonda che acuisce l'ansia e fa venir voglia di mandare tutto a quel paese.
il risultato?...beh, lo scoprirete prossimamente...forse :-)p
...e come sempre: è una Selfpattyproduction :-)

domenica 12 febbraio 2012

La risoluzione a tutti i mali




ditemi se non è vero!
avanti voglio qualcuno che mi dica il contrario, coraggio!

buongiorno a tutti!
in questa inedita e velocissima postata delle 12.52 (per le 13 devo uscire per andare a lavoro juppy) vi posto questo rough appena creato. diciamo che tra le braccia del mio uomo ho trovato risoluzione a tutti i miei acciacchi :-)
in effetti quando si sta male si cercano braccia tra le quali trovare conforto. anche coloro che sono un pò più spigolosi e irascibili ne sentono il bisogno. carezze sui capelli, bacetti sulla fronte, braccia che stringono con dolcezza...altro che latte e miele ragazzi miei!
se per ogni malato ci fossero delle braccia sinceramente dolci tra le quali lasciarsi stringere il mondo sarebbe un posto migliore. torniamo tutti bimbi in cerca di coccole
ora vi lascio che sennò arrivo tardi e la mia collega si arrabbia
...e come sempre: è una Selfpattyproduction

sabato 11 febbraio 2012

Solitudine monouditiva

Ridatemi il mio orecchio sinistro!
ne ho bisogno! Ridatemelo!!!!!!!!!

Buonasera a tutti!
Nervi a fior di pelle stasera ragazzi!Perchè? Perchè non ci sento da un orecchio cazzo!! Avete mai provato questa simpaticissima sensazione? Non ve lo auguro davvero!
Giusto per aggiornare il bollettino medico, la tosse è gestibile e presto passerà del tutto. Ma il mio orecchio...sing....!
oggi a lavoro non sentivo un tubo! già grazie ai tanti anni trascorsi saltando da un call center all'altro (li ho vissuti tutti, non me no sono persa una davvero), il mio udito è notevolemente diminuito. e proprio dall'orecchio sinistro. erano anni che non mi veniva un'otite con i fiocchi! ci voleva questo cacchio di gelo per ricordare alle mie orecchie che, sì, potevano anche ricordarmi della loro presenza e di quanto prezioso sia l'udire in stereo!
Ma la cosa bella (per modo di dire) è lo sbarellamento dell'equilibrio! per chi non lo sapesse (ma conto che la maggior parte di voi lo sappia) nell'orecchio risiede l'equilibrio. provate ad averne uno fuori uso...si sbanda alla grande! io già sembro ubriaca quando ho le orecchie a posto, in questi giorni però mi sento un pagliaccio! non riesco a mettere un piede davanti all'altro senza barcollare!
ieri a ginnastica mi riuscivano male gli esercizi di equilibrio, quei pochi che ho fatto fare all'unico superstite del corso, gli altri vuoi per freddo vuoi grazie allo sciopero bus (dev'esserci un conflitto di interessi che porta il mio 'lavoro principale' a minacciare il mio 'lavoretto secondario') non si sono presentati!
il rough che vi presento oggi mi rappresenta un casino! foste passati in biglietteria oggi mi avreste vista così: cappello calato sulle orecchie e collo del dolce vita a mo di sciarpa a coprire fin sul naso. e sì che faceva freddo porco cane! ad ogni modo, non risultavo sicuramente fighissima come il mio alterego letterario :-)
nella speranza di potervi domani dire che sto benissimo, vi saluto tutti amici e vicini esortandovi ad uscire dal guscio e lasciare un commentino sul blog
...e come sempre: è una Selfpattyproduction :-)